Il carcere, questo strano mondo fatto di persone che vanno e vengono. Ovviamente il riferimento non è ai ristretti, di loro ne parleremo dopo, per il momento concentriamo il focus sulle persone esterne al carcere. Persone che lavorano nel carcere, con il carcere, per il carcere. Professionisti e fornitori che supportano in un modo o nell'altro la quotidianità del posto dove i “cattivi” soggiornano.
Riceviamo e pubblichiamo integralmente il Comunicato stampa relativo all'iniziativa "Inclusione e formazione 4.0. Quando l’innovazione tecnologica, l’automazione e le competenze digitali caratterizzano la formazione professionale in carcere." di Casa di Carità Arti e Mestieri all'interno della Casa Circondariale di Torino "Lorusso e Cutugno" rivolto a detenuti “dimittendi".
Il carcere oggi è fornito dei servizi che la vita comune impone come canoni minimi per la vivibilità. Anche se le strutture presentano numerose criticità, e nel tempo la fatiscenza data dall’uso e da tecnologie obsolete può provocarne il tilt.
Al via domani 12 ottobre “Dentro o fuori? Vicino”, progetto che intende promuovere il ruolo di volontarie e volontari nell’ambito del sistema penitenziario, promosso da Vol.To ETS e finanziato dalla Città di Torino nell’ambito dello Sportello di Rete Civica - Dimittendi.
Questo è l’incredibile mondo dei detenuti! Ciao amici, io sono Freak, una blatta che abita qui in carcere, dove io e la mia specie prolifichiamo allegramente, ma non indisturbati visto che i detenuti fanno di tutto per ucciderci o bloccarci le vie di uscita.
Giorno dopo giorno, mi rendo conto che le emozioni sono solo una palla al piede. Il carcere riesce sempre a stupirti.