26 luglio 2025: sarebbe stata una data in cui celebrare i 50 anni dell’Ordinamento penitenziario, ordinamento che sempre di più avrebbe dovuto orientare la pena verso il rispetto dei principi costituzionali. Nella realtà è andato tutto in un modo diverso: sono periodi in cui si passa da un anno drammatico ad uno ancora più difficile. I livelli di sovraffollamento peggiorano, i suicidi non diminuiscono, le leggi varate non aiutano, anzi peggiorano la situazione.
Tutti questi temi si intravvedono nei racconti, seppur con la leggerezza dovuta al periodo.
La mente aiuta a trovare spazi di fuga e così la sezione diventa “Tenerife” e per sopportare quella situazione si passa dai farmaci e a vagheggiare di trasferimenti. L’altrove sembra sempre meglio di quello che si conosce. Il tempo si misura con i “tabacchi”, una busta quasi vuota lascia sbirciare la libertà. In carcere, come fuori, c’è una gran facilità di giudizio e non ci si mette molto ad etichettare in modi poco simpatici anche persone con cui si è condiviso molto, “L’invidia di un’evasione” narra di questo: della facilità di giudizio. Una persona che non rientra per tempo dal permesso viene subito etichettato come evaso e invece... anni di galera tengono lontani dalla tecnologia e dal più banale quotidiano... ed essere disinvolti con il telefono è un’impresa!
“Amicizie” è un inventario di chi rimane e chi si perde per strada a causa di una carcerazione, che riserva soprese e nuove amicizie tra chi è presente nelle lunghe giornate di detenzione, l’epilogo però da spazio ad una situazione diversa e a qualche interrogativo
Il caldo è presente con sfumature diverse, così come la possibilità di tener con sé piccoli oggetti che ricordano un quotidiano troppo lontano.
Qualche facile ricetta, i giochi e i consigli di lettura completano questo numero di agosto.
Buona lettura
Redazione
Illustrazione: Giulia D'Ursi