A meno che non siate sostenitori di una rigidissima dieta alimentare, alzi la mano chi nella vita non ha mai provato un dolce a base di ricotta. “Sono buoni vero?!”
Ecco ... adesso, fate un respiro profondo, leggete bene gli ingredienti di questa ricetta e provate a fare questo parfait di ricotta e crema di pistacchio. Il connubio proposto è una soluzione che va ben oltre la semplicistica etimologia francese di dessert, derivazione del verbo desservir ovvero sparecchiare. Confesso, l’ispirazione è giunta puntuale al 46’ minuto di gioco tra Germania e Francia, proprio mentre sparecchiavo la tavola. Pillole di saggezza o peccati di gola ... non importa, ogni tanto fanno bene entrambi!
Quando si dice che tradizione e gusto scelgono sempre la via più facile. E’ il caso di questa ricetta che raccoglie le tradizioni e i prodotti di gran parte di Italia e li fonde, creando un piatto facile, gustoso e pratico anche per chi non ha mai varcato la soglia di una cucina.
Se Tagore fosse ancora in vita, nel degustare la ricetta proposta, avrebbe esordito con una delle sue più celebri massime “Il fiore si nasconde nell'erba, ma il vento sparge il suo profumo…”. Perché a fare la differenza in questa ricetta è proprio lo “sposalizio profumato” di due prodotti naturali come la mela e la menta che, insieme, creano un dessert unico nella sua specie.
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Nonostante l’anno solare non sia ancora terminato, l’incontro avvenuto lo scorso venerdì pomeriggio potrebbe aggiudicarsi con largo anticipo il titolo di evento del 2016. Un incontro prezioso che involontariamente diventa anche un regalo, certo la data di “consegna” non coincide con quella del compleanno, ma poco importa, perché ritrovarsi in cella come degustatore d’eccellenza un certo Chef Rubio è qualcosa che sa di incredibile.