Di recente nella Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino, ho svolto un corso molto interessante e utile, che approfondiva il tema della genitorialità in carcere e dell’affettività per i detenuti e le loro famiglie.
Le pene alternative servono per reinserire i condannati in società, come la semilibertà e l’articolo21, due misure diverse, ma con lo stesso scopo, che una volta concesse cambiano il regime di detenzione, permettendo alla persona ristretta di essere ospite in una palazzina fuori dalle mura di cinta, al di la del carcere.
Il carcere, un tempo, era nel cuore della città oggi è in un quartiere al limite della città stessa: è in periferia. Una periferia ricca di passato e con le contraddizioni del presente.
VALLETTE AL CENTRO è un progetto che prende vita nella Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, per coinvolgere il territorio della Circoscrizione 5, la sua biblioteca, le sue scuole, i suoi servizi e allargarsi a tutta la città. Le attività vogliono promuovere una cultura dell’inclusione a partire dal carcere poiché prevedono per i detenuti percorsi di informazione, formazione e inserimento lavorativo.
Per me il Polo Universitario, prima di essere una sezione all’interno del carcere di Torino, con un insieme di persone uguali, è un’istruttiva e necessaria lezione di vita, dove ho trovato un mondo che mi era totalmente sconosciuto.
Cinque anni la durata “dell’effetto Torreggiani”, ora i dati del 2018 certificano un ritorno della situazione carceraria italiana pericolosamente vicina ai livelli del 2013.
Ho scoperto la lettura durante una situazione difficile della mia detenzione. Ricordo che poco prima di iniziare a leggere, per passare il tempo, contavo i bacherozzi presenti nella cella dove mi avevano rinchiuso, facevo flessioni e me la prendevo con chiunque provasse ad avvicinarsi.
La Biblioteca della Casa Circondariale di Torino, in funzione dal 1988, ha visto negli anni integrare e migliorare i servizi offerti grazie alla sinergia che si è creata con la Direzione della casa Circondariale e i bibliotecari del Comune di Torino.
Dal carcere di Torino prendono il via due ambiziosi progetti trattamentali, per creare ponti tra “dentro” e “fuori”.
Liberi di imparare: inclusione sociale con il Museo Egizio di Torino e L.E.I.: acrononimo di Lavoro Emancipazione Inclusione, per migliorare le condizioni di vita delle donne detenute.