L’elenco dei laureati al Polo Universitario della Casa Circondariale di Torino aumenta ancora.
Nella giornata di lunedì 26 settembre 2016 due matricole della Facoltà di Scienze Politiche e Sociali raggiungono l’ambitissimo traguardo della laurea triennale.
Non essere un appassionato di calcio ti toglie, soprattutto durante la stagione di serie A e le coppe europee, molti argomenti di conversazione. Io, che in fondo sono un po’ misantropo, ero ben felice, quando ero fuori, di essere escluso dai discorsi sul miglior calciatore o sul fallo di gioco meritevole o no di essere punito con un rigore.
Da quando sono arrivato qui per studiare all’università, ogni anno durante l’estate si organizzano i Giochi estivi. Competizione a cui partecipano tutte le sezioni del blocco E, del carcere di Torino, contraddistinte da un proprio nome.
Sono nati molto più tardi di “giochi senza frontiere”, ma ne assorbono lo spirito e i principi. Sono simili per svolgimento, regolamentazione e partecipazione, ma non hanno la diretta in tv. Hanno la fama di far volare l’estate ... tanto che qualcuno ha proposto di farli anche d’inverno!
È uno dei pensieri che accompagna queste strane giornate estive. Ti guardi intorno e vedi di tutto: un corvo che piomba dal cielo per rubarti il cibo poggiato sul davanzale della finestra, mosche giganti che ti osservano come le telecamere degli esercizi commerciali, zanzare grandi quanto le farfalle che sembra abbiano preso in subappalto l’attività di prelievo dell’ambulatorio medico, e poi ... torrenti di formiche che, non fai in tempo a scacciare, ritrovandotele ai tuoi piedi nel tentativo di sollevarti da terra. Sembrano quasi irritate e che vogliano farti accomodare fuori ... come si fa con gli ospiti indesiderati.
La disciplina della pallavolo, nella vita, l’avremmo frequentata non più del numero delle dita di una mano. Ciononostante, quando c’è stato rivolto l’invito per partecipare al torneo di volley che si sarebbe svolto negli spazi esterni della nostra temporanea residenza, a dare la nostra disponibilità, non ci abbiamo pensato neanche un attimo.