Martedì, 30 Agosto 2016 13:12

Olimpiadi in carcere

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Da quando sono arrivato qui per studiare all’università, ogni anno durante l’estate si organizzano i Giochi estivi. Competizione a cui partecipano tutte le sezioni del blocco E, del carcere di Torino, contraddistinte da un proprio nome.

I nomi delle squadre cambiano ogni anno. Sono gli operatori che organizzano i giochi a suggerirci il tema per ispirarci nella ricerca del nome da dare al “gruppo agonistico”. Per esempio l’anno scorso l’argomento erano i supereroi, invece quest’anno i dolci. Così nell’estate 2016 il nome scelto è “I Cannoli”, proposto da un  nostro compagno di origini siciliane e approvato da tutti.
I Giochi estivi prevedono diverse discipline, come pallavolo (volleyball), calcio balilla (biliardino), poesie, logica, calcetto, atletica leggera (3.000 metri, 800 metri, 100 metri, staffetta, salto in alto, salto in lungo, getto del peso), tiro alla fune, tennis tavolo noto anche come ping-pong e giochi senza frontiere. Sembrano delle vere e proprie Olimpiadi, soltanto che vi partecipa una piccola comunità. I giochi durano tutta l’estate, e comprendono anche una competizione teatrale. Ogni team può scegliere una sceneggiatura e cimentarsi nella prova di recitazione. Tutte le gare hanno degli arbitri o dei giudici, che controllano lo svolgimento regolare delle “sfide”, assegnano e certificano i punti da assegnare di volta in volta alle squadre in base ai risultati ottenuti. Il regolamento è semplice, il gruppo più bravo prende 12 punti, il secondo 9 punti, il terzo 7 punti e così a scalare sino all’ultimo classificato che non riceve nessun punto. Alla fine si contano tutti i punti accumulati da ogni squadra e il team che ha raccolto più punti vince il primo premio.
I premi vengono consegnati tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, a settembre, quando viene anche organizzata una grande cena, in cui tutti i detenuti del blocco si riuniscono in una grande sala chiamata polivalente. I tavoli vengono disposti in tondo e sono imbanditi con piatti preparati dagli stessi detenuti. Una cena degna dei migliori festeggiamenti, come si conviene, che comprende antipasti, primo, secondo, e alla fine il dessert. Naturalmente il nostro compagno siciliano preparerà cannoli per tutti. In mezzo alla sala sono presenti i tavoli con i regali: costumi sportivi, magliette, palloni da calcio, racchette da ping-pong, e tante altre cose. I vincitori sono i primi a scegliere, poi l’ordine segue il piazzamento in classifica.
La serata dura tre o quattro ore e per un istante i partecipanti  riescono a  dimenticare di essere in carcere. Tutti sono contenti, anche coloro che non hanno vinto premi hanno vinto lo stesso. Perché si sono divertiti durante l’intera estate e hanno partecipato ad una cena magnifica.
Quindi un grazie va a tutti coloro che hanno ideato ed organizzato i giochi.

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