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Giovedì, 23 Giugno 2016 10:06

E fu così che il mondo animale iniziò a ribellarsi

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È uno dei pensieri che accompagna queste strane giornate estive. Ti guardi intorno e vedi di tutto: un corvo che piomba dal cielo per rubarti il cibo poggiato sul davanzale della finestra, mosche giganti che ti osservano come le telecamere degli esercizi commerciali, zanzare grandi quanto le farfalle che sembra abbiano preso in subappalto l’attività di prelievo dell’ambulatorio medico, e poi ... torrenti di formiche che, non fai in tempo a scacciare, ritrovandotele ai tuoi piedi nel tentativo di sollevarti da terra. Sembrano quasi irritate e che vogliano farti accomodare fuori ... come si fa con gli ospiti indesiderati.

L’episodio più simpatico però, ha per protagonisti due topolini. Per maniaca ossessione di chiamare tutti gli esseri animali per nome, decisi di attribuire loro il nome di Tanuzzu e Agatina. Erano cosi piccoli che, quando passavano vicino a una lattina di bibita consumata, lasciata lì da chissà quanto tempo, sembravano quasi scomparire. L’amore per la natura e per tutto quello che la vive, mi portò ad alimentare le loro ambizioni di vita. Così, tra un pezzo di pane avanzato e una scorza di formaggio residuo, li vidi crescere a dismisura. Un giorno, nell’osservare i loro soliti movimenti, cominciai a preoccuparmi. Le dimensioni raggiunte, adesso, gli consentivano perfino di calpestare la lattina. Tanuzzu, spinto dalla passione per il calcio, decise addirittura di improvvisare qualche palleggio. Non credevo ai miei occhi!
Ero terrorizzato...neanch’io sarei stato capace di palleggiare con una lattina vuota!
La paura per questa crescita improvvisa, mi convinse a interrompere il rapporto alimentare.
Temevo che un giorno, anche il topo, potesse recriminare un posto nella mia temporanea residenza…
Per scappare da questi terribili pensieri, decisi di andare a fare un giro...“Vado all’aria! Forse è meglio distrarsi un po’!”
Giunto nello spazio esterno, fissai il cielo, così limpido e pulito, e con un “sole a catinelle” splendente come non mai, decisi di sdraiarmi come si fa solitamente al mare.
Ma la bella giornata durò poco ... Una burrascosa pioggia tropicale coprì d’acqua tutti i presenti, facendoci sembrare pulcini che si affacciano per la prima volta al mondo, quando spuntano con la testa dal guscio. Eravamo talmente zuppi che non valeva la pena neppure tentare di trovare riparo.
Quando si dice che i tempi cambiano...Ok, va bene! Ma non così in fretta!
Un tempo mi ricordo che le belle giornate duravano parecchio, si potevano pianificare i weekend, le settimane, talvolta anche mesi interi. L’anno scorso, ad esempio, mi ricordo che in Italia si registravano record su record per l’assenza di piogge ... e non era estate!
A meno che anche quella non abbia cambiato i suoi mesi, senza avvisarmi!
Ti convinci che sia un fenomeno passeggero, ma soprattutto locale. I giornalisti meteorologi trovano nelle bizzarrie temporali lo spunto creativo per titolare: Il capoluogo piemontese è la nuova Tropical Taurinorum. Pensando che anche i tropici, abbiano cambiato casa!
Ma non è così! La situazione è più complessa di quanto si possa pensare.
Un servizio televisivo ha mostrato le immagini di un’iguana, grande quanto un camion, che cammina indisturbata in un parco. A questo punto, se permettete, è giustificabile che la fantasia impazzi ...
Ricordo che, in giovanissima età, la passione per gli animali esotici, mi portò ad acquistare proprio un esemplare d’iguana. La tenni per molto tempo, prima di donarla a uno zoo safari della zona, dove crebbe, ma non raggiunse mai le dimensioni di un T-Rex!
In realtà, in tutto questo andirivieni di momenti tragicomici, distaccati l’un dall’altro, ma racchiusi da uno spazio temporale fatto di eventi catastrofici, ci sarebbe un messaggio esplicitamente chiaro e semplice. Una riflessione che impone una severa attenzione a tutti quei fenomeni ambientali e legati alla biosfera che stanno caratterizzando il nostro pianeta. Se tutti quanti noi non iniziamo ad affezionarci alle tantissime soluzioni ecosostenibili, finiremo per diventare causa della rivoluzione ambientale e a permettere mutamenti nel regno animale, di cui non conosciamo la portata. Proprio come negli show che si rifanno ad una preistorica memoria catastrofica.

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