Dal carcere di Torino prendono il via due ambiziosi progetti trattamentali, per creare ponti tra “dentro” e “fuori”.
Liberi di imparare: inclusione sociale con il Museo Egizio di Torino e L.E.I.: acrononimo di Lavoro Emancipazione Inclusione, per migliorare le condizioni di vita delle donne detenute.
Lunedì 19 novembre, nella sezione del polo universitario della casa circondariale di Torino “Lorusso e Cutugno” i detenuti-studenti, hanno avuto un piacevole incontro a “suon di pianoforte” con un artista tra i più alternativi della scena musicale contemporanea, il maestro Stefano Bollani.
È stato firmato venerdì 9 novembre il protocollo d’intesa tra la Casa di Reclusione di Padova, Comune di Padova e AcegasApsAmga, per promuovere le buone pratiche di raccolta differenziata all’interno dell’istituto di pena.
Continua il nostro viaggio tra le misure alternative alla detenzione previste dall’Ordinamento Penitenziario italiano, che contemplano, se si hanno i requisiti di legge necessari per beneficiarne, la possibilità di scontare la pena presso un’abitazione.
Durante l’esecuzione della pena ed in base alla pena espiata l’Ordinamento Penitenziario prevede misure alternative alla detenzione.
Il trattamento rieducativo previsto dall’O. P. italiano, qualora i condannati o internati osservino le norme che regolano la vita dell’istituto, le disposizioni impartite dal personale e seguendo un comportamento rispettoso nei confronti di tutti, prevedono la possibilità per le persone recluse di ottenere benefici premiali.