Mentre percorro il lungo ed interminabile sentiero, verso la tanto desiderata e voluta libertà, sento che dietro di me, si allontana sempre di più, il continuo vociferare e il rimbombante tintinnio di chiavi metalliche e cancelli, che solitamente scandiscono le sezioni durante tutta la giornata.
Diciotto racconti brevi scritti da persone con problemi di giustizia. Storie tra dentro e fuori dove le parole, l’immaginazione e la creatività diventano una possibilità per oltrepassare le alte mura di un carcere, dove la scrittura permette di raccontare e conoscere un luogo “altro” lontano da stereotipi, pregiudizi e luoghi comuni.
Presentazione numero speciale Letter@21, rivista del carcere di Torino, sui racconti finalisti di LiberAzioni – Festival delle Arti dentro e fuori dal carcere. Mercoledì 22 novembre 2017 dalle ore 21:00 presso il Circolo dei Lettori (Via Bogino, 9) di Torino. Ingresso libero.
Ci sono i luoghi comuni e c’è la realtà. Entrambe si basano su numeri, ma una diversamente dall’altra riflette una fotografia sfocata. Questa distinzione si applica perfettamente a coppie di parole come carcere e lavoro, detenzione e libertà. Usate spesso a piacimento per descrivere riflessioni nate dalla pancia o per uso politico.
Nata per rispondere alle diverse esigenze dei familiari dei detenuti, la struttura collocata nelle adiacenze della Casa Circondariale di Secondigliano è stata inaugurata il 4 novembre grazie agli interventi e alla generosità del Rotary e dell’Associazione “La Carità genera carità”.
Martedì 19 settembre è stata per me una data davvero importante, perché dopo tanti anni di sospensione, sono riuscito ad ottenere di nuovo la patente di guida. Essendo un grande appassionato di auto essere senza patente era per me un grande peso e, al fine di superare brillantemente l’esame di guida, ho passato l’estate a studiare e a fare quiz.