Una mostra ed un convegno nazionale per analizzare il nuovo ruolo delle amministrazioni sanitaria e penitenziaria e della società civile in un percorso all’avanguardia in Europa.
Secondo l’art. 30 dell’Ordinamento Penitenziario i detenuti e gli internati possono chiedere in circostanze eccezionali (visite a familiari in pericolo di vita o per eventi familiari di particolare gravità) quelli che vengono definiti “permessi di necessità”.
L’ultima festa di Capodanno trascorsa in famiglia è stata nel 2004. Da allora sino ad oggi non ho più festeggiato l’arrivo del nuovo anno con i miei familiari.
638, secondo gli ultimi dati messi a disposizione dal DAP, è il numero dei detenuti disabili ristretti negli istituti penitenziari italiani. Dieci in più rispetto a quanto scritto nel numero 2 di Letter@21 del dicembre 2016Letter@21 del dicembre 2016.
Anche se al giorno d’oggi il tatuaggio è considerato al pari di altre forme d’arte e non viene più visto come segno di ribellione con tutte le connotazioni negative che ne sono derivate per decenni, resta comunque, almeno in parte, uno dei tratti distintivi della vita in carcere.
Dal 6 dicembre 2017 all’8 gennaio 2018, la Biblioteca Nazionale di Torino in collaborazione con il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Piemonte, Bruno Mellano, ospita la mostra I volti dell’alienazione.