Per me il Polo Universitario, prima di essere una sezione all’interno del carcere di Torino, con un insieme di persone uguali, è un’istruttiva e necessaria lezione di vita, dove ho trovato un mondo che mi era totalmente sconosciuto.
Ho scoperto la lettura durante una situazione difficile della mia detenzione. Ricordo che poco prima di iniziare a leggere, per passare il tempo, contavo i bacherozzi presenti nella cella dove mi avevano rinchiuso, facevo flessioni e me la prendevo con chiunque provasse ad avvicinarsi.
Per i bambini le feste di fine anno, dove ogni famiglia si riunisce per festeggiare il Natale organizzando una serata magica, sono il momento ed il sogno più bello per ognuno di loro, attimi che porteranno per sempre nella loro memoria.
Quando sei abituato ad avere uno stile di vita elevato e ad organizzare le giornate senza che ti manchino il lavoro e lo sport ti senti felice, ma appena inizia a mancarti qualcosa di tutto questo, cominci a stare male e ti manca un bel pezzo di vita.
Dopo oltre vent’anni di lezioni ed esami, il Polo universitario del Lorusso e Cutugno di Torino firma la nuova convenzione tra Università degli studi e Casa Circondariale.
Nel percorso della vita ci sono giorni che non vedi l’ora che finiscano per tornare a casa a riposare e caricare le “batterie”. Una volta a casa ripassi nella mente tutta la giornata e ti domandi com’è andata oggi? Il risultato è che vuoi solo dimenticare e non vedi l’ora che venga domani.