Non sono mai stato uno sportivo; datemi un libro, anche un pesante mattone di mille pagine, fatemi vedere un film, anche di tre ore muto in bianco e nero, ma non parlatemi di sport. Ho sempre guardato gli atleti stremati dalla fatica chiedendomi chi glielo faccia fare e ho sempre condiviso il pensiero di Andreotti che diceva che tutti i suoi amici che avevano praticato sport erano morti, a differenza sua. Insomma lo sport è sempre stato per me come l’aglio per un vampiro.
Non essere un appassionato di calcio ti toglie, soprattutto durante la stagione di serie A e le coppe europee, molti argomenti di conversazione. Io, che in fondo sono un po’ misantropo, ero ben felice, quando ero fuori, di essere escluso dai discorsi sul miglior calciatore o sul fallo di gioco meritevole o no di essere punito con un rigore.
Nata nel 1983, nella sua lunga storia agonistica, la competizione Vivicittà ha percorso migliaia e migliaia di chilometri. Qualcuno nel parlarne la definisce “la corsa più grande del mondo”.
Probabilmente il Giro d’Italia non sarà una competizione sportiva che appassiona tutti i follower di Letter@21 ... ed è anche comprensibile che sia così!
Meno d 16 giorni…all’alba, anzi al pomeriggio di lunedì 6 giugno. Quando nei viali del penitenziario delle “Vallette” si percorreranno i circa 5 km di gara podistica Vivicittà.