Lunedì, 06 Giugno 2016 16:46

Giro d’Italia...le coincidenze che non ti aspetti!

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Probabilmente il Giro d’Italia non sarà una competizione sportiva che appassiona tutti i follower di Letter@21 ... ed è anche comprensibile che sia così!

L’idea che un essere umano percorra 3450 km. in bicicletta, in meno di un mese, al solo pensiero, fa sentire già stanchi.
Poi, se qualcuno sostiene che tutti coloro che corrono in bici si dopano, allora le spinte motivazionali si esauriscono ancor prima di accendere la tv!
Polemica a parte … come spesso accade per alcuni eventi di rilevanza mondiale, a maggior ragione se interessano il territorio piemontese e riescono a trasmetterci una buona dose di appassionanti emozioni, noi di Letter@21 cerchiamo di far sentire la nostra voce.
Nel caso del Giro d’Italia sarebbero molte le motivazioni che ci spingono a scrivere, ma per non rischiare di abbondare in generosità informativa (in realtà è già stato scritto di tutto e di più) vorremmo concentrarci su una curiosità che secondo noi, più di altre, merita di essere condivisa con tutti voi.
Se dal punto di vista agonistico c’è ben poco da dire, il successo finale di Vincenzo Nibali è un esempio concreto di resurrezione che, pensandoci bene, potrebbe essere usato come esempio di morale pratica. AccompagnatA da un aspetto di carattere meramente casuale che ci sorprende ancor di più.
Un aspetto curioso che riguarda un po’ tutto il giro, in modo particolare la frazione conclusiva.
La tradizione della corsa rosa ha quasi sempre voluto che l’ultima tappa si svolgesse a Milano, città ove ha sede La Gazzetta dello Sport, il quotidiano sportivo che organizza la rassegna sin dalla sua istituzione. In questi ultimi anni però si è assistito a un cambio di tendenza, ad esempio nel 2009 il giro terminò a Roma, nel 2010 finì a Verona e nel 2013si concluse a Brescia, mentre questa edizione, ironia del destino si è conclusa a Torino, a pochi passi dalla nostra redazione, ma soprattutto nel periodo in cui la rivista “Letter@21” compie un anno e diventa un appuntamento trimestrale … che gran regalo eh?
Se non bastasse … potremmo aggiungere che, ironia del destino, a vincerlo non è stato uno qualsiasi, ma un siciliano, proprio come alcuni di noi, siculi e appassionati di ciclismo.
Ma questa è un’altra storia, un’altra ironia del destino … un modo originale e popolare per dire che i siciliani gongolano!

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