Venerdì, 04 Novembre 2016 19:13

Lavori in corto: “Oltre il muro”

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Sono soli pochi minuti, scanditi per immagini e parole, quelli che raccontano le “storie di galera” protagoniste dei video della quinta edizione di Lavori incorto, in programma dal 4 al 7 novembre 2016 in varie location torinesi. Istanti e fotogrammi che raccontano storie di persone che non sono così lontane da noi, come si potrebbe credere, e che “ci costringono a non chiudere gli occhi”, come dichiara la Coordinatrice del Concorso Valentina D’Amelio. Gli occhi di chi non smette di pensare a un futuro “oltre il muro”, come quelli della redazione interna di Letter@21, di cui una rappresentanza sarà presente alla serata finale di premiazione.

Il titolo del concorso di cortometraggi e documentari scelto per la quinta edizione del Festival cinematografico torinese dedicato alle tematiche sociali evoca quei “confini” che separano in maniera spesso invalicabile il dentro (i luoghi della detenzione) dal fuori (il mondo ad esso esterno) erigendo barriere e muri non solo fisici.
Organizzato dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema e dall’Associazione Riccardo Braghin il concorso infatti per il 2016 invitava i registi under 35, a cui si rivolgeva, a trattare i temi della libertà, della reclusione e dei diritti ad essa connessi. Se “Oltre il muro” è quanto mai un’espressione comune per indicare progettazioni ed attività legate alla situazione carceraria, questa volte pare azzeccato per squarciare il velo di silenzio che accompagna queste tematiche al di fuori dei canali ufficiali.

Così ad andare oltre il muro è la video camera, la cinepresa dei giovani cineasti, che attraverso il proprio lavoro, entrando nei luoghi della reclusione, accompagnano il pubblico in un viaggio ricco di pathos, interrogativi e riflessioni. Restituendo al contempo e portando “al di qua del muro” storie di inclusione, ma anche di reclusione sociale, di segregazione ma anche di speranza.

Sono 24 i lavori presentati (8 fuori concorso e 16 in concorso) che compongono il cartellone della rassegna, completata da un evento speciale dedicato a Teo de Luigi.
Si inizia con l’omaggio al regista riminese, venerdì 4 novembre ore 18:30 presso la Bibliomediateca Mario Gromo di via M. Serao 8/A a Torino, e la proiezione di due suoi documentari. “L’urlo” del 1968 e “Rapiti” del 1978, dove la vittoria dell’Europeo di calcio da parte della nazionale italiana e la partenza per i mondiali, sempre di calcio, nell’Argentina dei colonnelli sono raccontate da un Adriano Sofri privato delle libertà personali e dove lo sport diventa cifra per un’analisi storico sociale.

Le serate di sabato 5 novembre (Laboratori Barriera – via Baltea, 3 Torino – ore 21:00) ed il pomeriggio di domenica 6 (Cecchi Point Hub multiculturale – via A. Cecchi, 17 Torino – ore 16:00) sono l’occasione per assistere ai corti fuori concorso.
Suddivise tra la sede di Film Commission Torino Piemonte (via Cagliari, 40/E Torino – ore 20:30) ed il Cinema Massimo (via Verdi, 16 Torino – ore 20:30) le 16 pellicole in concorso.
Tutti i cortometraggi in concorso concorrono per aggiudicarsi una serie di premi: Premio Armando Ceste offerto dall’Associazione Sapereplurale; Premio RAI Cinema Channel; Premio Ricominciare offerto dalla rivista nazionale “Sicurezza e lavoro” ed il Premio della Giuria, consistente in servizi offerti da Film Commission Torino Piemonte.
I premi verranno assegnati nella serata di lunedì 7 novembre presso il Cinema Massimo, compreso il Premio eVisioni – I diritti visti da dentro offerto dal Polo Universitario della Casa Circondariale Lorusso Cutugno di Torino e assegnato da una Giuria Speciale, composta dagli studenti del carcere di Torino (tra cui una parte della redazione di Letter@21, che sarà presente alla serata).

Per saperne di più: http://lavoriincorto.it

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