Martedì, 28 Aprile 2015 02:34

Articolo 21 Ordinamento Penitenziario

Legge n° 354 del 1975 (Ordinamento Penitenziario)

Art. 21 (Lavoro all’esterno)

  1. I detenuti e gli internati possono essere assegnati al lavoro all’esterno in condizioni idonee a garantire l’attuazione positiva degli scopi previsti dall’art. 15. Tuttavia, se si tratta di persona condannata alla pena di reclusione per uno dei delitti indicati nel comma 1 dell’art. 4 bis l’assegnazione al lavoro all’esterno può essere disposta dopo l’espiazione di almeno un terzo della pena e, comunque, di non oltre i cinque anni. Nei confronti dei condannati all’ergastolo l’assegnazione può avvenire dopo l’espiazione di almeno dieci anni.
  2. I detenuti e gli internati assegnati al lavoro all’esterno sono avviati a prestare la loro opera senza scorta, salvo che essa sia ritenuta necessaria per motivi di sicurezza. Gli imputati sono ammessi al lavoro all’esterno previa autorizzazione della competente autorità giudiziaria.
  3. Quando si tratta di imprese private, il lavoro deve svolgersi sotto il diretto controllo della direzione dell’istituto a cui il detenuto o internato è assegnato, la quale può avvalersi a tal fine del personale dipendente e del servizio sociale.
  4. Per ciascun detenuto o internato il provvedimento di ammissione al lavoro all’esterno diviene esecutivo dopo l’approvazione del magistrato di sorveglianza.
  5. Le disposizioni di cui ai commi precedenti e la disposizione di cui al secondo periodo del comma sedicesimo dell’art. 20 si applicano anche ai detenuti ed agli internati ammessi a frequentare corsi di formazione professionale all’esterno degli istituti penitenziari.

Da “Volare” di Domenico Modugno, al mare, la sala d’attesa e sei sale colloqui rinnovate, accolgono da oggi i familiari delle persone private della libertà recluse presso la Casa Circondariale di Torino “Lorusso e Cutugno”.

Si è tenuta giovedì 1 febbraio 2018 la cerimonia di intitolazione dell’I.C.A.M. di Torino a Maria Grazia Casazza. Agente di polizia penitenziaria scomparsa, con una sua collega, durante l’incendio del 3 giugno 1989 dove trovarono la morte nel carcere delle Vallette nove donne detenute.

Venerdì, 19 Gennaio 2018 19:27

Una possibile riforma o una mezza riforma?

Le positività, i rischi e le criticità del superamento degli OPG attraverso le REMS nella nuova riforma dell’Ordinamento Penitenziario. Di questo si è parlato durante il convegno nazionale di giovedì 19 gennaio presso la Biblioteca Universitaria di Torino.

Una mostra ed un convegno nazionale per analizzare il nuovo ruolo delle amministrazioni sanitaria e penitenziaria e della società civile in un percorso all’avanguardia in Europa.

Martedì, 09 Gennaio 2018 18:27

Casa Dolce Casa

Quando lasciai casa mia, per farmi la mia vita, avevo 16 anni. Allora sembrava la scelta più giusta e sensata che potessi fare. I miei genitori erano separati già da un po’ di tempo, io vivevo da mio padre, l’unico di 6 figli che scelse di rimanergli a fianco, con gli altri cinque, oramai, non aveva più un buon rapporto. Feci questa decisione a 12 anni, in un aula di tribunale, davanti a un giudice e due avvocati divorzisti, compresi i miei genitori. All’inizio era tutto nella norma, la quotidiana vita di un adolescente. Scuola, amici, calcio e casa.

Martedì, 09 Gennaio 2018 17:33

Carcere: I permessi di necessità

Secondo l’art. 30 dell’Ordinamento Penitenziario i detenuti e gli internati possono chiedere in circostanze eccezionali (visite a familiari in pericolo di vita o per eventi familiari di particolare gravità) quelli che vengono definiti “permessi di necessità”.

Lunedì, 08 Gennaio 2018 16:03

Un capodanno speciale

L’ultima festa di Capodanno trascorsa in famiglia è stata nel 2004. Da allora sino ad oggi non ho più festeggiato l’arrivo del nuovo anno con i miei familiari.

La redazione interna al carcere talvolta risente degli umori indotti da quanto comunicano quotidiani  e tg: un titolo troppo forte, la cronaca insistita di un’evasione durante la misura alternativa, senza parlare dei tanti che quotidianamente rientrano in carcere sino a concludere la propria pena.

Storie di mezzo, sospese tra sofferenza e ricerca dell’armonia interiore, dove l’immaginazione e la creatività diventano una possibilità per oltrepassare le alte mura di un carcere, che mescolano dolore, amarezza, speranza, umanità e vite drammatiche.

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