“La ragione sta tutta dalla nostra parte”. Per raccontare l’incontro avvenuto domenica 15 maggio 2016 presso il blocco E della Casa Circondariale “Lorusso-Cutugno” di Torino con il sen. Luigi Manconi vorrei partire da questa frase, da lui pronunciata, nel discutere di tematiche carcerarie.
Mutualità, auto-aiuto, microcredito, fiducia, speranza e cambiamento, cosa avranno mai in comune queste parole? Lo scopriamo giovedì 12 maggio, dopo aver letto “Un uomo vince la miseria” la storia di Friedrich Wilhelm Raiffeisen scritta da Franz Braumanne.
Riportiamo il commento presente sulla pagina Facebook di ECRA - Edizioni del Credito Cooperativo, condividendone, spirito, pensiero e parole, ringraziando Marzio Toncelli (direttore editoriale di Ecra), Andrea Giuffré (direttore generale di Ecra) e Stefano Delmastro (Edizioni Scritturapura) per aver permesso la realizzazione dell'evento.
Salone Internazionale del Libro di Torino - DOMENICA 15 MAGGIO 2016 ALLE ORE 11,30 (Sala Professionale).
L'Ufficio del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Piemonte segnala alcuni appuntamenti degni di nota.
Anche quest'anno Letter@21 "esce" e #sprigionalescritture, dialogando con l'esterno in occasione del Salone Internazionale del Libro e del Salone Off di Torino.
In questi giorni appena si accende la tv o si sfoglia il giornale balzano all’occhio infinite discussioni su quello che, erroneamente, viene definito tema giustizia.
L’altro quartiere” è il carcere. E anche tutti e tutte coloro che, in numero crescente, abitano i quartieri della città dopo essere passati da una cella, o scontando una pena alternativa o gli arresti domiciliari. Vicini di casa di cui non si sa o non si vuole sapere o di cui si diffida. C’è spesso molta distanza tra le parole dell’articolo 27 della Costituzione, che finalizzano la pena al reiserimento sociale, e la realtà di come la società – noi - percepiamo chi in carcere c’è e c’è stato o si appresta ad uscirne.
Caro Gramellini,
sono sempre stato un suo appassionato lettore e ho sempre apprezzato il suo acume e la sua sensibilità nel riuscire a scovare l’aspetto tristemente ironico degli avvenimenti, proprio per questo mi permetto esprimerle la mia delusione e il mio dissenso rispetto al “Buongiorno” del 13 aprile 2016.