Mercoledì, 20 Luglio 2016 12:37

Ricetta a tema europeo 2016: La Cassoeula made in Italy

Vota questo articolo
(0 Voti)

I ricordi del naso schiacciato contro una vetrina di una gastronomia per sbirciare una partita di calcio, sono lontani. Erano gli anni in cui le stelle come Buffon, Cannavaro, Del Piero e company brillavano a suon di goal e l’Italia godeva di una elevata considerazione. Poi accade che per caso o per combinazione di fattori, ti ritrovi a respirare una nuova dimensione un entusiasmo diverso, più pacato, ma altrettanto gustoso e profumato.

Un entusiasmo che sembra quasi creato ad hoc, salvo poi scoprire che è stato trapiantato.
Si avverte questo stato d’animo da qualche giorno a questa parte, proprio da quando è scoccato il novantesimo minuto tra Italia e Spagna nella competizione valida per l’accesso ai quarti di finale dell’europeo 2016.
Allora, spulciando tra ricordi, tradizioni e ambigue (mica tanto) analogie, scopri che dietro le quinte di un incontro di calcio c’è molto di più. C’è ad esempio una tradizione fonica dialettale milanese che avvicina come non mai l’ispanico a l’italico. É il caso del termine “Che stremizzi...” ovvero “Che spavento...”, deposito del termine estremezo. Oppure il modo di dire lombardo, in preda a un raptus di estremo agonismo: “L’è locch...” termine che tradotto in lingua nazionale significa “È matto...” sedimento linguistico del lemma spagnolo loco,e allora capisci ancor di più che la Spagna e l’Italia sono più vicine di quanto possa sembrare.
A condire questa vicinanza culturale poi, ci pensa la cucina: quell’arte sinestetica, il cui messaggio viene esaltato proprio attraverso sapori, profumi, sensazioni tattili e visive, e in una certa misura anche suoni. Percezioni che, neanche a farlo apposta, a volte, vengono trasmesse pure mentre si guarda una partita di calcio. Come dire: “Guardare una partita di calcio e assaporare una portata di Cassoeula può provocare le stesse emozioni!”
Ci crediate o no, per noi il macth tra Italia e Spagna è stato così!
Vi invito a provare questa versione rivisitata. A volte, le nuove soluzioni possono tessere legami intensi... e poco importa se poi da campioni in carica si viene mandati a casa proprio dagli italiani, rosola un po’, ma in fondo l’importante è partecipare!

La Cassoeula made in Italy

Ingredienti

  • 1 piedino di maiale;
  • 250 gr. di cotenne di maiale;
  • 1 kg. di puntine di maiale;
  • 250 gr. di salamini verzini;
  • 400 gr. di salsiccia di maiale;
  • 1,5 kg. di verza;
  • 2 cipolle;
  • 2 costole di sedano;
  • 2 carote;
  • 150 gr. di passata di pomodoro;
  • 50 gr. di burro;
  • vino bianco secco
  • sale q.b.;
  • pepe q.b.;
  • olio extravergine q.b.;
  • brodo di carne q.b.

Procedimento
Innanzitutto rimuovete i peli dalla cotenna e dal piedino di maiale, bruciacchiandoli e raschiandoli con un coltello affilato, quindi sciacquateli sotto un getto di acqua fredda. Preparate il brodo mettendo a bollire i pezzi di carne (piedino, cotenna e 4 costolette di maiale) per circa 1 ora.
Mentre la carne cuoce, tritate finemente sedano carote e cipolla. Prendete un tegame dal fondo spesso e dai bordi alti, versate l’olio extravergine e il burro, e fateli andare a fiamma vivace. Unite la cipolla, alternando se necessario, con un mestolo di brodo per non farla bruciare. Adesso aggiungente la salsiccia sbudellata e tagliata a pezzi da 10 cm, le costine e i salamini. Amalgamate per qualche minuto e dopo aver fatto rosolare la carne in modo uniforme, sfumate con il vino bianco. Quando sarà totalmente evaporato, togliete la carne dalla casseruola e riponetela in una ciotola. Adesso nel fondo di cottura che sarà rimasto aggiungete il sedano e le carote tritate. Lasciate appassire 1-2 minuti a fuoco dolce e versate la passata di pomodoro. Diluite con un mestolo di brodo, aggiustate di sale e pepe, e fate cuocere con il coperchio per circa 15-20 minuti mescolando di tanto in tanto per evitare che il sugo si attacchi al fondo del tegame. Nel frattempo lavate e sfogliate la verza, eliminate la parte bianca dura del torsolo, e tagliate le foglie grossolanamente. Aggiungetele al tegame con la passata di pomodoro e fatele appassire fino a quando non avranno perso la loro acquosità. A questo punto unite le costine, le salsicce, i salamini (che avete tenuto da parte) e gli altri tagli del maiale messi a bollire per fare il brodo, avendo cura di ridurre prima la cotenna in piccole listarelle. Mescolate bene affinché il sugo ricopra la carne, ammorbidendola e insaporendola. Coprite e lasciate cuocere in questo modo per circa 1 ora a fuoco dolce fino a quando la carne non avrà raggiunto una consistenza morbida al punto tale di staccarsi dalle ossa. Nel caso in cui il composto si asciugasse troppo potete aggiungere del brodo di carne. La consistenza ottimale della preparazione dovrà risultare piuttosto asciutta, il sugo denso e gelatinoso. Prima di servirla lasciate riposare per qualche minuto.

Scopri altre ricette amiche dell’ambiente

Letto 1626 volte

+ POPOLARI

  • Nel paese delle meraviglie +

    Nel paese delle meraviglie

    “Nel paese delle Meraviglie”, il nuovo numero di Letter@21 rende

    Leggi Tutto
  • Chef Sopravvitto: il libro +

    Chef Sopravvitto: il libro

    Chef Sopravvitto, (AA.VV), un libro che si propone l’obbiettivo di

    Leggi Tutto
  • Trasferire le emozioni +

    Trasferire le emozioni

    Giorno dopo giorno, mi rendo conto che le emozioni sono

    Leggi Tutto
  • 1

Chef Sopravvitto: il libro

abbonamento

Salva

Salva

Salva

Sostieni Letter@21 con una donazione
Puoi donare in modo protetto e sicuro direttamente da questa pagina tramite PayPal.