Negli ultimi 6 mesi la popolazione detenuta è passata dalle 54.912 presenze del 31 ottobre del 2016 alle 56.436 presenze del 30 aprile 2017, con una crescita di 1.524 detenuti in un semestre. Se non si trovano adeguate misure entro il 2020 rischiamo di giungere a quota 67.000 persone detenute.
A poche ore dall’addio alla Roma di Francesco Totti e alla finale di Champions League di Cardiff, il calcio diventa metafora di vita, dimostrando come anche i pronostici impossibili possono essere cambiati, non solo sul rettangolo di gioco.
Alla presenza del Direttore della Casa circondariale “Lorusso e Cutugno”, Dott. Minervini, del Presidente del Consiglio Comunale Fabio Versaci, del Vice Sindaco di Torino Guido Montanari e della Conferenza dei Capigruppo, la Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Città di Torino, Monica Cristina Gallo ha presentato la propria relazione annuale.
Sono tre gli appuntamenti realizzati nell’ambito del SaloneOFF presso Freedhome, lo store dell’economia carceraria di via Milano 2/C a Torino.
Il conto alla rovescia è già cominciato: giovedì gli spazi del Lingotto Fiera di Torino apriranno i battenti alla 30^ edizione del Salone del Libro. Il titolo della rassegna 2017 “Oltre il confine” ci dà lo spunto per ricordarvi alcuni appuntamenti che dedicano ampio spazio a parole come: diritto, rieducazione e orientamento, nei contesti penitenziari.
Nel linguaggio comune, molto spesso, termini come: rifugiato, profugo, ed emigrato, vengono usati come sinonimi. Seppure, a volte, queste condizioni possono essere legate tra di loro, c’è una sostanziale differenza che ci consente di demarcare una linea di confine da: chi fugge dalle guerre, chi cerca riparo da calamità naturali e da chi si muove dalla propria città o paese per alimentare “ambizioni” di vita migliore.